La storia delle scoperte riguardanti il potenziale curativo del nostro sistema immunitario è più antica di quanto immaginiamo. Già alla fine dell’ottocento, il chirurgo Inglese William Coley, intuì questo potenziale e lo sperimentò nella cura del cancro. Egli osservò la riduzione della malattia, in pazienti con osteosarcoma inoperabile, per effetto dell’inoculazione intra-tumorale di un vaccino a base batterica. Coley arrivò alla conclusione che la febbre prodotta dall’infezione intra-tumorale costituiva un aspetto cruciale per la riattivazione del Sistema Immunitario del paziente e la regressione della malattia.